∙ Elena Chiocchetti, Natascia Ralli e Isabella Stanizzi, “L’importanza delle note in terminografia: motivazione, tipologia, applicazioni” ∙ Maria-Teresa Sagri e Daniela Tiscornia, “Le peculiarità del linguaggio giuridico. Problemi e prospettive nel contesto multilingue europeo” ∙ Danio Maldussi, “I concetti di fair value e costo storico nel diritto contabile francese e italiano: riorganizzazione concettuale, implicazioni semantiche e problematiche traduttivo-terminologiche” ∙ Alessandra Coco e Diego Femia, “Fonti lessicografiche come mezzi complementari di interpretazione. L’uso del dizionario nella giurisprudenza WTO” ∙ Marella Magris e Maria Teresa Musacchio, “Vaghezza e connotazioni: elementi di disturbo nelle definizioni terminologiche?” ∙ Ágota Fóris, “La realtà e l’equivalenza concettuale” ∙ Paul Sambre, “La futurità delle nanotecnologie. Per una visione dinamica della definizione terminologica” ∙ Elisa Lavagnino, “Comportamento dei sintagmi terminologici in prospettiva contrastiva francese/italiano” ∙ Maria Grazia Piscopiello e Franco Bertaccini, “Densità e ricchezza terminologica: generi testuali a confronto” ∙ Christian Vicente, “Phraséologie et traduction spécialisée: vers un modèle adapté d’analyse des unités phraséologiques” ∙ Maria F. D’Elia, “Estrazione terminologica da corpora creati ad hoc per la traduzione: una sperimentazione didattica. Confronto tra corpora manuali e corpora automatici (WebBootCAT)” ∙ Claudia Mariani, Monica Colasante e Pier Paolo Iannici, “Vendesi... parole?” ∙ Silvia Gilardoni, “Strategie di marketing e strategie testuali: il caso del vino” ∙ Otilia Doroteea Borcia, “La traduzione dei linguaggi specialistici in e dal romeno e italiano” |
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